25.05.13 - Da Carugo in Emilia per la ricostruzione post terremoto

Articolo pubblicato sul Giornale di Cantù del 25 maggio 2013, a pag.29.

Evidentemente tra le Amministrazioni 'sensibili' non può essere annoverata quella carughese dell'ex sindaco Melli...
Come abitante di Carugo me ne dispiace, perchè i Carughesi (quelli veri) si sono sempre dimostrati molto solidali e generosi nei casi di gravi calamità. Ma tant'è: "tra il palazzo e la piazza è una nebbia sì folta", come già sosteneva un pensatore cinquecentesco, sottolineando l'abisso che può intercorrere tra il 'potere' e la 'gente normale', della quale il potere dovrebbe interpretare le aspettative e le esigenze.
Certo, al tempo del terremoto, vari assessori carughesi avevano pubblicamente sbandierato il merito di avere procurato e venduto del formaggio proveniente dalle zone terremotate (gesto non esente da un presunto 'ritorno di immagine', essendo la vendita avvenuta sul piazzale della Chiesa). A tale proposito vorrei far presente che la stessa cosa è stata fatta a titolo individuale da molte altre persone, nella doverosa discrezione di un gesto di solidarietà.
Non mi resta che esprimere un sentito ringraziamento ai Volontari costantemente e fattivamente impegnati in iniziative in favore delle vittime di calamità naturali.
Auspico che la nuova Amministrazione si mostri più aperta alla solidarietà e più capace di interpretare le aspettative e l'animo dei suoi cittadini.